Piccolo prestito Inpdap: il prestito immediato per lavoratori pubblici e pensionati

Piccolo prestito Inpdap - un prestito veloce per i dipendenti pubblici e per i pensionati


Il piccolo prestito Inpdap è un finanziamento che consente a tutti gli iscritti al fondo Inpdap di ottenere minime somme di liquidità per urgenze improvvise.
I piccoli prestiti Inpdap sono prestiti non finalizzati poichè il richiedente può utilizzare liberamente la somma ricevuta in prestito senza dover motivare né certificare l’utilizzo della richiesta.
Ai piccoli prestiti Inpdap possono accedere i pensionati ed i lavoratori dipendenti pubblici che abbiano già versato almeno 4 anni di contributi al fondo dell’Ente.

Quanto si può ottenere con un piccolo prestito Inpdap?
Il piccolo prestito consente di ottenere per una durata di 12, 24, 36, mesi una somma pari a due, quattro, sei, mensilità  del proprio stipendio senza presentare alcuna documentazione di spesa. Massimo concedibile 8000 euro, tetto massimo definito dal regolamento che disciplina l’erogazione dei prestiti Inpdap. Le trattenute in busta paga decorrono dal secondo mese successivo all'erogazione.
Per i prestiti Inpdap annuali, il richiedente può ottenere una somma pari ad una mensilità media netta, nel caso in cui abbia già una trattenuta in busta paga, altrimenti una somma pari a due mensilità nel caso di cedolino paga sia “pulito”. Il prestito annuale sarà rimborsato con cessione del quinto dello stipendio in 12 rate dovute nell’arco di 1 anno.
Per i prestiti Inpdap biennali, è possibile invece richiedere importi pari a 4 mensilità medie nette, ridotte a 2 mensilità nel caso il beneficiario del prestito abbia prestiti attivi rimborsati con trattenute sulla busta paga. In tal caso, il prestito sarà rimborsato in 2 anni con 24 rate detratte dal cedolino paga o cedolino pensionistico alla fonte.
Nei prestiti Inpdap triennali, invece, è possibile fare richiesta di importi pari a 3 mensilità, importo raddoppiabile nel caso in cui il richiedente del prestito non abbia altri finanziamenti in corso. I prestiti triennali saranno dovuti in 36 mesi (3 anni) con attivazione di una cessione del quinto dello stipendio o pensione.

Rimborso del piccolo prestito Inpdap
La rata viene rimborsata mensilmente attivando una cessione del quinto dello stipendio o pensione, cioè attraverso una trattenuta mensile sulla busta paga o cedolino della pensione dovuta dal secondo mese seguente la liquidazione del prestito.
La rata è la somma risultante di una quota capitale, una quota di interessi ed una quota di assicurazione rischio vita ed impiego.
Il piccolo prestito Inpdap viene liquidato in genere in una unica soluzione con accredito sul conto corrente del beneficiario o con assegno circolare inviato al domicilio dello stesso con una tempistica variabile che si aggira sulla ventina di giorni lavorativi circa.

Come richiedere il Piccolo prestito Inpdap?
Tutti i piccoli prestiti Inpdap possono essere richiesti presentando domanda in triplice copia direttamente alle sede provinciale Inpdap, per i pensionti ed all’amministrazione di competenza per i dipendenti oppure nelle società di mediazione creditizia, anche sui siti online.

Rinnovo ed estinzione del piccolo prestito Inpdap
Chiunque desideri estinguere anticipatamente il prestito attivato potrà farlo previa richiesta di un conteggio estintivo per sapere l’entità della somma restante da rendere.
Il beneficiario del prestito potrà inoltre rinnovare il proprio prestito ma soltanto dopo avere versato almeno 6 rate mensili per i prestiti Inpdap annuali, 12 rate per i prestiti Inpdap biennali e 18 rate per i prestiti Inpdap triennali.
Il piccolo prestito è rinnovabile trascorsa la metà del periodo per il quale è richiesto. In ogni caso, tutti i piccoli prestiti Inpdap sono finanziamenti con ammortamento a rata e tasso fisso, rata di importo mai superiore ad 1/5 di una mensilità media netta e tasso che si aggira sul 4,5%.
In caso di richiesta di estinzione anticipata utilizzare questo modello.

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